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Anziano truffato a Enna, indagini chiuse per 15 indagati

Un gruppo di ennesi gli avrebbero spillato 150 mila euro. Il giudice deciderà sul rinvio a giudizio

ENNA. Secondo la Procura, un gruppo di ennesi avrebbe spillato, in pochi mesi, quasi 150 mila euro a un anziano, nel centro storico del capoluogo. La vittima, a 71 anni, sarebbe finita al centro di un giro di sanguisughe, a cui avrebbe ripetutamente staccato assegni, ritenendoli, evidentemente a torto, amici o collaboratori. In un caso sarebbe giunto a elargire qualcosa come 43 mila euro a un sessantacinquenne ennese, Filippo L..

Questa settimana un giudice di Enna sarà chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Procuratore Calogero Ferrotti nei confronti di 15 persone, accusate tutte di circonvenzione d'incapace. La storia fu scoperta dai carabinieri della compagnia di Enna due anni fa. Nell'elenco c'è pure Filippo L.. Un altro ennese, Giovanni D. di 56 anni, avrebbe incassato 8 mila euro; mentre il figlio Gianfilippo P, 36 anni, ne avrebbe ricevuti altri 8 mila. I quattro, quando furono interrogati, hanno fornito varie giustificazioni e, in certi casi, hanno pure restituito parte dei soldi. Gli altri indagati sono gli ennesi Serafino L., 48 anni, che avrebbe incassato, secondo la Procura, un assegno di 1.000 euro; Mario P. di 49, 8 mila euro; Giovanni S. di 36, 13 mila euro; Santo Giuseppe C. di 33, 1.000 euro; Vincenzo L. di 68, 8 mila euro; Cristina A., 4 mila euro; e Teresa S. di 38 anni, che avrebbe incassato 3 mila euro, assieme a Salvatore S. di 45; Pietro U. di 43, 4.900 euro; Domenico O. di Alimena, 61 anni, 10 mila euro; e i marocchini Noureddine Z., 40 anni, 1.000 euro; e Fatna Z. di 41, 16 mila euro.

 

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