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Castello di Lombardia di Enna, arriva un perito per la stima dei danni

Il geologo ha iniziato a fotografare e misurare le fessurazioni sulla parete nord-ovest. C’è il via libera ai primi lavori di consolidamento

ENNA. Sono saliti su un mezzo della ditta appaltatrice dei lavori, al fine di misurare e fotografare le fessure presenti nella parete nord-ovest del Castello di Lombardia. È cominciata così, ieri mattina, la perizia geostatica voluta dall'ingegnere Alberto Fonte, consulente tecnico del sostituto procuratore Francesco Rio, nell'ambito dell'inchiesta sui lavori al Castello.

La fase delle rilevazioni, che passeranno poi al computer per l'elaborazione dei dati, si è conclusa nel pomeriggio di ieri, ma la relazione dell'esperto, il professore Orazio Barbagallo, che ieri mattina ha operato assieme ai suoi collaboratori, sarà depositata solo in un secondo momento. Forse, è trapelato ieri, ci vorrà un mese. Ma già in settimana si potrebbe riaprire, in parte, il cantiere, che attualmente è ancora sotto sequestro da parte della Guardia di Finanza. A sbloccarlo dovrà essere comunque il Genio Civile, anche se la Procura ha già dato la scorsa settimana il via libera, per la sicurezza del sito. Il professore Barbagallo è stato designato dallo stesso magistrato che coordina l'inchiesta, su input dell'ingegnere Fonte.

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