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Sgravi sulla bolletta dei rifiuti se adotti un cane: il piano a Catenanuova

Solo nel 2014 il Comune ha speso 51 mila euro per i randagi ospitati nei ricoveri, ma a decine sono rimasti in giro per le vie e le piazze

CATENANUOVA. Per capire quanto l'uomo ami il suo amico a quattro zampe basti pensare che di recente, con la sopraggiunta crisi, si è parlato perfino di pignorare il cane per pagare i creditori. Ma amare spesso diventa una parola cucita addosso, come un vestito, secondo i gusti della giornata. E così decine di "padroncini" innamorati delle razze più alla moda spesso cambiano idea e si sbarazzano del "fedele amico" abbandonandolo per strada, legandolo ad un palo dove viene lasciato morire e tante altre cose che nulla hanno a che fare n'è con amore n'è con solidarietà.

Premesso che l'aumento dei cani nei centri abitati è legato allo spopolamento delle campagne e quindi ha radici lontane è pur vero che il problema rimane irrisolto. In giro si vede di tutto, dalla razza akita, alano, barboncino, bassotto, beagle, border collie, boxer, dalmata ai tradizionali pastori tedeschi e dobermann; queste ed altre infinite razze, che si possono osservare in giro, certamente non sono dei bastardini senza "nessuno". Il Comune ha fronteggiato la crescita degli animali con un aumento della spesa prevista in bilancio per mantenerli presso un canile.

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