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Assoro, Bertini rassicura i dipendenti di Ennaeuno: "Nessuna macelleria sociale"

ASSORO. «Nessuna “macelleria sociale” nei confronti dei lavoratori del settore, ma nello stesso tempo altrettanto rispetto per i cittadini cui devono essere ridotti i costi del servizio». Lo sostiene il sindaco di Assoro nonché componente del Cda dell'Srr, la società di rilevamento rifiuti che andrà a sostituire gli Ato, Pippo Bertini, che interviene su eventuali tagli nel numero dei dipendenti della società d'ambito Ennaeuno che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in provincia. Da sempre i sindaci battono il chiodo sul fatto che il costo da tagliare per ridurre i costi è quello del personale sia “sforbiciando” il numero dei dipendenti circa 450 ma di cui oltre 300 part time, ed ancora applicando loro il contratto degli enti locali più economico di quello attuale di Federambiente. Gli stessi però “dimenticano” che se il settore è al limite del collasso è anche perchè proprio i comuni sono debitori nei confronti di Ennaeuno di circa 8 milioni di euro. Quindi una coperta che da dove la tiri, la tiri, rimane sempre corta. Bertini sulla vicenda cerca di fare un po di chiarezza: «Abbiamo sempre sostenuto come, in un momento di grave crisi economica come quello che viviamo, è di fondamentale importanza improntare il proprio agire alla massima cautela, evitando in tutti i modi possibili che atti dovuti si trasformino in vera e propria macelleria sociale. Ttuttavia, tutto ciò, non deve farci perdere di vista il tema dell’abbassamento dei costi, che è l’argomento principale da affrontare se si vogliono mantenere intatti gli attuali livelli occupazionali. E’ necessario trovare, di comune accordo, la migliore soluzione, che consenta di unire la necessità di non toccare i posti di lavoro, all’altrettanto necessario mantenimento di un livello accettabile per la popolazione dei costi del servizio».

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