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Gibellina, arrestato 24enne per furto di rame

Dopo aver raccolto un abbondante quantitativo di cavi e fili di rame il giovane avrebbe nascosto il bottino nei pressi del viadotto Jenchi della A/29

GIBELLINA. I carabinieri hanno arrestato con l'accusa di furto aggravato e combustione illecita di rifiuti speciali il ventiquattrenne Giovanni Bigica. Nei suoi confronti hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Sciacca. Il giovane è ritenuto responsabile del furto di 130 kg di cavi di rame, per una lunghezza di circa 600 metri, portati via dal sistema di illuminazione del Comune di Gibellina, per un danno complessivo di circa cinquemila euro.

Dopo aver raccolto un abbondante quantitativo di cavi e fili di rame il giovane avrebbe nascosto il bottino nei pressi del viadotto Jenchi della A/29 dove, al mattino, sarebbe tornato per dargli fuoco al fine di rimuovere la plastica a copertura del rame. Quella mattina il giovane fu sorpreso dai carabinieri proprio mentre si trovava in prossimità di una matassa di cavi elettrici dati alle fiamme. Fu, quindi, denunciato in stato di libertà alla Procura di Sciacca per i reati di ricettazione e combustione illecita di rifiuti speciali. Dopo l'arresto Bigica è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

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