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No ai «tagli» all’ex Provincia, in campo pure undici Comuni ennesi

ENNA. Ci saranno anche buona parte dei sindaci dei comuni dell'ennese martedì al fianco dei dipendenti sia di ruolo che precari dell'ente Provincia si recheranno a Palermo a manifestare insieme ai colleghi di tutta la Sicilia contro il sempre più vicino default delle Province.
Lo hanno confermato i primi cittadini o rappresentanti degli enti locali presenti giovedì scorso all'assemblea dei dipendenti della provincia indetta da Cgil, Cisl, Uil e Cisa, nell'aula consiliare dell'ente. Presenti i sindaci e rappresentanti dei Comuni di Enna, Centuripe, Calascibetta, Leonforte, Assoro, Nissoria, Regalbuto, Piazza Armerina, Pietraperzia, Valguarnera ed Aidone. Tutti concordi che a portare avanti una battaglia a tutela dei posti di lavoro e dei servizi erogati dall'ente Provincia di vitale importanza per l'intero territorio. Così si prevede molto ampia la platea delle persone ed istituzioni che si recheranno a Palermo. Si calcola che saranno non meno di 200 tra dipendenti di ruolo e precari sui circa 380 complessivi che si recheranno nel capoluogo di regione.
Ma anche chi non parteciperà dovrebbe scioperare e quindi gli enti rimarranno chiusi assicurando solamente i servizi minimi essenziali. Se non arriverà una legge regionale di riordino degli enti (dopo la loro soppressione) questi andranno in Defoult con il rischio occupazione nell'immediato vale a dire dall'1 luglio per i 105 precari ma successivamente anche per il personale di ruolo.

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