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Fugge col fidanzato e denuncia il padre per molestie, indagata per calunnia

Nel racconto, ritenuto poco credibile, parla anche di abusi sessuali e violenze subite negli ultimi mesi fra le mura di casa

ENNA. Se ne va da casa con il fidanzato e presenta una denuncia contro suo padre, accusandolo di averle messo le mani addosso e di averla pure molestata sessualmente. La protagonista di questa brutta storia, che adesso è formalmente indagata dalla Procura di Enna per calunnia, è una ragazza poco più che diciottenne, di cui ovviamente non vengono rese note le generalità per via dei contorni che ha assunto la vicenda, anche a seguito della sua denuncia.

Una storia che è maturata all’interno di una famiglia di un paese della provincia di Enna, un paio d’anni fa, quando la giovane si è presentata agli investigatori, dopo essersene andata da casa, accusando il padre di una serie di reati. In particolare, nella sua denuncia, lo ha accusato di maltrattamenti in famiglia, di aggressioni fisiche, dunque lesioni; e, da ultimo, pure di violenza sessuale, un’accusa infamante per chiunque, ma a maggior ragione se rivolta falsamente da una figlia al proprio genitore. Sta di fatto che la Procura ha aperto un’inchiesta, delegando le indagini a un organo di polizia giudiziaria.

Sono state interrogate delle persone informate sui fatti e alla fine la magistratura requirente ennese concluse che il padre non ha commesso alcun reato. Tra l’altro si tratta di un uomo conosciuto e stimato dalla gente, che nel suo passato non ha mai avuto guai di alcun tipo con la giustizia; descritto come dedito alla sua famiglia e al suo lavoro. Tutti coloro che ne hanno parlato, hanno smentito seccamente che potesse essere responsabile di condotte del genere; e le accuse formulate dalla figlia sono state ritenute, oltre che prive di riscontri, anche infondate. Tant’è che la Procura ha stabilito che l’ormai ex indagato è estraneo alle accuse.

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