Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Psicologia, uno studio della «Kore» a Berlino

ENNA. Se digitiamo la parola “self harm” su Google otterremo 27 milioni di risultati e 15 milioni sul motore di ricerca italiano Virgilio. L’autolesionismo in età adolescenziale è considerato la nuova anoressia dei tempi moderni e un gruppo di ricercatori italiani, tra cui alcuni docenti dell’università Kore, hanno presentato uno studio a Berlino sulla correlazione inesistente fra l'utilizzo dei social network e l'insorgenza di autolesionismo.

Hashtag come #selfharm, utilizzatati su piattaforme come Twitter e Tumblr hanno infatti evidenziato che il fenomeno di procurarsi dolore con tagli, bruciature e altre pratiche masochiste è piuttosto noto tra gli internauti adolescenti.

«Siamo abituati a dare la colpa di questo fenomeno al web - spiega Presti - ma, in realtà, internet è solo il luogo in cui questi ragazzi lanciano il loro messaggio di aiuto». Il risultato di questo studio realizzato appunto da un gruppo di ricercatori italiani, nato dalla collaborazione fra l'università Iulm di Milano, l'università ”Kore” di Enna e Iescum, l’istituto europeo per lo studio del comportamento umano, è stato presentato a Berlino durante la tredicesima conferenza mondiale dell'Acbs - Association for contextual behavioral science, evento che riunisce esperti da tutto il mondo.

Caricamento commenti

Commenta la notizia