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Comune di Enna verso il bilancio: "No a nuove tasse"

Da Stato e Regione arriverà un milione di euro in meno. Il sindaco ha già dato l’indicazione: «Questi fondi vanno recuperati, ma non attraverso i tributi»

ENNA. Fine mese particolarmente delicato per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Dipietro. Entro il 30 luglio il consiglio comunale deve approvare tutta la parte che riguarda la materia dei tributi locali determinandone anche l'entità. Dopo deve procedere all'approvazione del bilancio di previsione 2015. «Un bilancio quasi tecnico – dice il primo cittadino – considerato che io e la mia giunta ci siamo insediati da poche settimane. Solo il prossimo potrà essere veramente sottoscritto dalla nuova amministrazione».

In pratica i conti sono quelli lasciati dal duo Garofalo-Di Gangi e non sono assolutamente deficitari, anzi hanno tenuto in sicurezza il Comune. E la prova sta nel fatto che l'ultimo macigno che Stato e Regione hanno graziosamente scagliato contro l'ente provoca una minore entrata di circa un milione di euro. Gli uffici della Ragioneria generale, guidati da Rosalia Mustica, hanno approntato delle ipotesi per superare questa empasse. Dipietro ha solo fornito un'indicazione forte ai tecnici: «Questo milione circa di euro che va recuperato non deve entrare nelle casse per via di nuove tasse». E quindi le soluzioni ipotizzate e al vaglio di tecnici e amministratori sono essenzialmente due. La prima punta al risparmio ed escluderebbe l'intervento del Comune in ogni servizio a richiesto dalla cittadinanza. Quindi niente servizio mensa, niente assistenza alle fasce deboli, niente scuolabus.

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