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Nicosia, il punto nascite del Basilotta riaprirà

NICOSIA. «Sarà solo una sospensione. Il punto nascita del Basilotta non chiuderà». Sono queste le rassicurazioni che arrivano dal mondo della politica e dalla direzione dell’Asp 4 di Enna sulla notizia che a partire dai giorni scorsi sta mobilitando la città. A darne comunicazione sono il sindaco Luigi Bonelli e la sezione cittadina di Sicilia Democratica dopo l’ennesimo incontro che si è tenuto ieri a Palermo all’assessorato regionale per la Sanità. Sulla base delle previsioni dovrebbe riaprire il prossimo 15 dicembre.
Come si sa bene il punto nascita potrebbe chiudere già a partire dal 17 agosto e in ogni caso entro la fine del mese. Sulla base delle previsioni, ancora una volta confermate, si dovrebbe trattare solo di una sospensione temporanea. Sarebbero infatti necessari 90 giorni per affrontare le numerose criticità del punto nascita dell’ospedale Basilotta di Nicosia.
«Riscontro l’intenzione totale sia da parte dell’assessore Gucciardi che del manager dell’Asp Fidelio di mantenere il punto nascita. La sospensione delle attività – spiega il sindaco Bonelli – che rimane solo una sospensione è sicuramente un disagio, ma ci consegnerà un punto nascita più sicuro e un servizio duraturo nel tempo».

La rassicurazione è arrivata nel primo pomeriggio di ieri dopo l’incontro palermitano con l’assessore Gucciardi a cui hanno partecipato l’onorevole regionale Luisa Lantieri, che ha sollecitato e ottenuto il vertice che fa seguito a quello già avuto dal sindaco Bonelli nei giorni scorsi, ma anche i vertici dell’Asp 4 di Enna, ossia il direttore generale Fidelio, il direttore sanitario Cassarà e il direttore amministrativo Lanza. «L’onorevole Lantieri chi ha comunicato – spiega il segretario locale di Sicilia democratica Michele Pantaleo – che la sospensione che verrà attivata nei prossimi giorni sarà temporanea e che il punto nascita riaprirà entro il prossimo 15 dicembre».
La stessa data viene confermata dal sindaco Bonelli. Le attività di Ostetricia verranno sospese, e quindi in città non si potrà più partorire per almeno i prossimi tre mesi, per superare problematiche che si trascinano da anni. Fra queste la più delicata quella della la carenza del personale di Anestesia e rianimazione.

«A settembre mi ha promesso la dottoressa Fidelio – riferisce il sindaco Bonelli – si attingerà dalle graduatorie per assumere ed integrare il personale di anestesia, ginecologia – ostetricia e neonatologia». Ma accanto a queste criticità ci sono quelle legate alla logistica e all’adeguamento delle attrezzature. «Anche queste – promette Bonelli – saranno superate. Possiamo essere soddisfatti – aggiunge – per il riscontro positivo. In questo momento deve prevalere il senso di responsabilità».

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