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Pietraperzia, automobilista si salva dopo un «volo»

La conducente estratta dalle lamiere della sua Opel Astra. Il mezzo capovolto da un’altezza di sei metri

PIETRAPERZIA. Perde il controllo della sua automobile, sfonda quattro pannelli di ringhiera in ferro pieno e precipita nello spiazzale sottostante. La sua automobile è andata distrutta ma la conducente se l’è cavata con una gamba e alcune costole fratturate. Vittima dello spettacolare incidente stradale è stata una signora, nel tardo pomeriggio di mercoledì. La donna, vedova da alcuni anni, viaggiava da sola alla guida della sua Opel Agila grigio metallizzata. Stava percorrendo la Statale 191 Barrafranca-Pietraperzia.

Arrivata all'incrocio con viale Madunnuzza, per cause ancora in via di accertamento, ha perso il controllo della sua automobile finendo contro l'inferriata che delimita lo spiazzale sottostante della delegazione Madunnuzza. Nel violento impatto, l'automobile sfondava tre pannelli in ferro pieno della ringhiera - ognuno largo circa un metro e mezzo - e precipitava nel "prato" sottostante che si trova dietro la delegazione Madunnuzza ed è profondo, dalla sovrastante via omonima, circa sei metri. La macchina, al termine del terribile volo, si "adagiava" sul prato con le ruote per aria. La donna, rimasta incastrata fra le lamiere contorte dell'utilitaria, è stata soccorsa dal personale del 118. Sul posto sono intervenuti il vicecomandante di polizia municipale maresciallo Gino Stringi e l'ispettore superiore Borino Miccichè.

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