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Biancaneve "Pupa di Zucchero" si scioglie a Enna, performance di Veneziano

ENNA. Secondo Ovidio “la bellezza è un bene fragile”; e per Stendhal non è una “promessa di felicità”. Per Giuseppe Veneziano, provocatore artista di Riesi, la bellezza è un bene caduco ed effimero e come tale si scioglie come neve al sole. O come zucchero nell’acqua. E’ questo il senso della sua performance – ieri al Belvedere Marconi di Enna – “Innocenti evasioni”: Veneziano ha trasformato una maliziosa Biancaneve in una “Pupa di Zucchero” e l’ha calata in una piscina piena d’acqua. Lo zucchero inesorabilmente si scioglie mentre, attorno alla loro principessa, i sette nani assistono impotenti al suo lento ma inesorabile dissolvimento. Ironia, sagacia, gusto e provocazione: Giuseppe Veneziano tenta di far riflettere sulla nascita, la morte, la bellezza e la rigenerazione. Artista siciliano, fra i massimi esponenti della “New Pop Italiana”, ha creato la sua performance ispirata al senso del gusto, per la terza tappa di “5 Piazze 5 Sensi”, progetto intorno all’arte contemporanea, a cura di Chiara Canali e dell’associazione canecapovolto, per il Festival I ART.

Biancaneve “Pupa ri zuccaru” rimanda ai dolci siciliani donati ai bambini per la Festa dei Morti, le sue dimensioni umane ammiccano ad una femminile umanità. La scelta di Veneziano di scegliere una “pupaccena” come protagonista riconduce al tema-guida di I ART (progetto ideato e diretto da I World con il Comune di Catania ente capofila), ovvero la rigenerazione delle tradizioni culturali siciliane secondo i linguaggi delle arti contemporanee.

Visionario, provocatore, cacciatore di icone da smontare e reinterpretare per solleticare la capacità di analisi (e di divertimento) del pubblico, Veneziano da Enna lancia con I ART anche un monito al valore effimero della Bellezza, alla sua fugace presenza, alla sua certa ma inesorabile sparizione.

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