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Enna, docenti universitari: "Medicina solo per chi può pagare"

Così l'Andu commenta l'apertura a Palermo di una sede dell'università romena Dunarea nella quale verranno attivati due corsi di laurea con tasse d'iscrizione che orientativamente dovrebbero andare dai 4 ai 10 mila euro.

ROMA.«Una conseguenza del numero chiuso». Così l'Andu (Associazione Nazionale Docenti Universitari) commenta l'apertura a Palermo di una sede dell'università romena Dunarea nella quale verranno attivati due corsi di laurea - Medicina e professioni sanitarie - con tasse d'iscrizione che orientativamente dovrebbero andare dai 4 ai 10 mila euro.

«Le Organizzazioni universitarie hanno sempre ritenuto - afferma l'Andu in una nota - che sia imprescindibile l'abolizione del numero chiuso per tutti i corsi di laurea, che sia necessario l'avvio di efficaci sistemi di orientamento e tutorato e che si debba immediatamente abbandonare il sistema dei test d'ingresso, una lotteria che ha fatto dipendere il futuro di tanti giovani da prove inaffidabili, le cui regole peraltro sono cambiate continuamente. Un'inutile violenza contro migliaia di ragazzi e le loro famiglie».

Ma le polemiche proseguono da giorni per la nascita a Enna di una facoltà di Medicina straniera nata dall'intesa tra la fondazione Proserpina e l'Università statale «Dunarea de Jos» di Galati, che venerdì hanno entrambe firmato una convenzione con la Regione che si impegna a dare sostegno logistico mettendo a disposizione strutture sanitarie per i tirocini e personale competente.

Sulla rete invece non manca l'ilarità suscitata dalla lingua romeno obbligatoria - come ha sottolineato Mirello Crisafulli, amministratore delegato della fondazione - per accedere ai due corsi «Medicina» e «Professioni sanitarie» e per seguire le lezioni almeno in un primo momento si svolgeranno con professori madrelingua dell'ateneo di Galati.

A fare un excursus sull'iniziativa che di certo cambierà ancora il volto della città è un membro di «Proserpina» Giuseppe Arena, docente universitario di Diritto privato: ”è stato un iter lungo e complesso quello che ha portato alla realizzazione della facoltà a Enna - spiega - iniziato con la nascita della fondazione tra il 2008 e il 2009. Prima di approdare in Romania - racconta - vi erano stati altri tentativi con Dublino prima e Lisbona dopo, ma i rapporti si erano interrotti soprattutto per l'intervento di atenei siciliani ostili alla nascita di questa realtà internazionale nell'entroterra siculo”.

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