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"Violenta figlia dell'ex compagna": operaio rinviato a giudizio a Enna

A denunciare è stata l'adolescente. Il processo non è subito entrato nel vivo per la difficoltà a rintracciare la madre che potrebbe decidere di costituirsi parte civile

ENNA. Secondo la Procura, avrebbe molestato sessualmente la figlioletta quattordicenne della sua ex compagna, che era venuta a vivere qui dalla Germania assieme a lui, portando con sé i suoi tre figli. E adesso un ennese di 32 anni, N. C., è stato rinviato a giudizio, per rispondere dell’accusa di violenza sessuale aggravata dalla giovane età della presunta vittima.
Il processo si celebra di fronte al Tribunale collegiale di Enna, presieduto dal giudice Giuseppe Tigano, ma ieri non è entrato nel vivo per una difficoltà a notificare gli atti alla persona offesa – e rintracciare la madre, che potrebbe costituirsi parte civile, in veste di esercente la patria potestà sulla ragazzina che ha denunciato la violenza – e dunque si è rinviato tutto al prossimo 21 dicembre.
I fatti risalgono al 2012.
L’imputato, che è difeso dall’avvocato Giuseppe Lo Vetri, in quel periodo sarebbe andato a lavorare in Germania, dove ha conosciuto una donna di diversi anni più grande di lui, originaria anch’essa dell’Italia, anche se di altre zone del Paese. I due hanno intrapreso una relazione e così, quando l’ennese è rientrato in Sicilia, lei ha deciso di seguirlo, portando con sé, nel cuore della Sicilia, i suoi tre figli minorenni.

Il rientro in provincia di Enna, però, non si è rivelato semplice, e dopo varie peripezie la coppia è finita a vivere in una casa di campagna, dove, secondo l’accusa, lui una notte avrebbe allungato le mani verso la ragazzina.

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