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Enna, per gli ospedali tagli... chirurgici

Il tetto di spesa massimo sarebbe di soli 102 milioni 450 mila euro: nettamente ridimensionato rispetto ai 130 milioni di euro preventivati in precedenza

Silenzio da parte dell’Asp 4 di Enna sulla nuova pianta organica presentata ai sindaci il 24 settembre e che martedì sarà discussa con sindacati ed Rsu. Il posti totali, per tutta l’Asp, sono 1899 e quelli vacanti sono 276. La proposta di dotazione organica consegna una sanità ennese fortemente ridimensionata rispetto alle aspettative. E la rimodulazione, dell’assetto organizzativo, si sarebbe resa necessaria dopo l’incontro della direzione aziendale e dei dirigenti dei vari servizi all’assessorato regionale alla Salute. Il tetto di spesa massimo, stabilito in sede ministeriale, sarebbe di soli 102 milioni 450 mila euro, quindi nettamente ridimensionato rispetto ai 130 milioni di euro che si erano preventivati in precedenza. Nessun commento finora dalla direzione aziendale e in particolare dal direttore sanitario dell’Asp 4 di Enna, Emanuele Cassarà, che nonostante numerosi tentativi non siamo riusciti a contattare.

Come si sa già per il distretto ospedaliero Enna 1, l’Umberto I di Enna viene mantenuto e potenziato, mentre il Chiello di Piazza Armerina che mantiene la Chirurgia generale con 9 medici, dei quali 5 previsti per le attività di sala operatoria, e il Pronto soccorso con 5 medici dei quali due posti da coprire, rimane fortemente ridimensionato. Al Chiello rimane la Dermatologia e il Poliambulatorio con 10 infermieri e nessun medico previsto, la Medicina interna e quella trasfusionale, ma anche l’Emodialisi.

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