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L’ospedale di Leonforte non è più «salvavita»

Il sindaco: «Perderemmo il Pronto Soccorso, la Medicina e la Chirurgia con il nosocomio che garantirà solo la riabilitazione e la lungodegenza»

LEONFORTE. «Parlare di tagli è assolutamente riduttivo, questo piano aziendale presentato dalla direttrice aziendale dell'Asp 4 mira al completo annientamento della sanità ennese. Ovviamente il presidio ospedaliero più penalizzato è il Ferro Branciforti Capra, perderemmo quindi il Pronto Soccorso, la Medicina e la Chirurgia con il nosocomio trasformato in ospedale di comunità utile a garantire solo la riabilitazione e la lungodegenza». È quanto scritto in una lunga nota dal sindaco di Leonforte Francesco Sinatra dopo la proposta di dotazione organica dell'Asp di Enna presentata giovedì pomeriggio. Una proposta che consegna una sanità ennese fortemente ridimensionata rispetto alle più rosee aspettative e che vedrebbe il Ferro Branciforti Capra di Leonforte la struttura più penalizzata.

«Il nostro - continua il sindaco - non sarebbe più un ospedale per acuti ma una struttura riabilitativa post acuzie. A Leonforte non sarà più possibile affrontare le urgenze per salvare vite umane così come è accado sino ad oggi.

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