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Nicosia, debiti fuori bilancio: mano alle tasse

Netta spaccatura fra la maggioranza che vuole aumenti e l’opposizione contraria a qualsiasi rincaro

NICOSIA. Il consiglio comunale torna a riunirsi oggi alle 18, dopo un mese dall’ultima seduta straordinaria che ha avuto come unico punto la sospensione del punto nascita. Complesso e ricco l’ordine del giorno che prevede la trattazione di 18 punti, dei quali 4 sono debiti fuori bilancio. Proprio sui debiti fuori bilancio e sulla loro copertura è netta la spaccatura fra maggioranza, che per pagarli vuole aumentare l’Imu ed introdurre la Tasi, e l’opposizione che per evitare l’aumento delle imposte locali propone di dimezzare i benefici economici degli amministratori e recuperare i crediti.

Da una nota della Ragioneria comunale si ricava il Comune ha debiti fuori bilancio per oltre 680 mila euro e che il Bilancio i previsione 2015 prevede una copertura di questi debiti per circa 57 mila euro. Per pagare i debiti, per lo più legati a contenziosi, la maggioranza consiliare propone l’introduzione della Tasi, con l’aliquota dell’1x1000 che porterebbe un gettito nelle casse comunali di circa 520 mila euro e l’aumento dell’aliquota Imu sulle seconde case dall’attuale 7x1000 fino all’8,6x1000 con un gettito di 370 mila euro o fino al 9,6x1000 con un gettito di 629 mila euro.

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