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Enna, il consiglio si riunisce per dire no alla chiusura della prefettura

ENNA. Questa mattina alle 10 seduta di consiglio comunale convocata dal presidente Ezio De Rose a Sala Cerere per dire no alla soppressione della Prefettura. Il Movimento 5 Stelle contesta e ritiene che sia solo «una sfacciata e costosa operazione di propaganda politica». La seduta aperta e il presidente ha invitato tutti i sindaci del territorio, i tre parlamentari regionali Mario Alloro Pd, Antonio Venturino Psi e Luisa Lantieri Sd. Nonché l'unico parlamentare nazionale Maria Greco. Invitati anche i rappresentanti sindacali e delle associazioni culturali e sociali. Intanto mercoledì il sindaco Maurizio Dipietro ha insediato la cabina di regia per programmare le iniziative volte a favore del mantenimento della Prefettura e dei presidi di sicurezza e di soccorso civile. Intanto sempre Dipietro informa che venerdì 23 ottobre verrà organizzata una manifestazione dove verrà lanciata una sottoscrizione popolare da inviare al ministero dell'Interno unitamente al documento che il consiglio comunale approverà questa mattina.

Tutti i cittadini possono firmare la sottoscrizione recandosi al secondo piano di palazzo di città di piazza Coppola 2. Il Movimento 5 Stelle contesta rilevando che «già lo scorso 22 settembre fu riunito un consiglio» per lo stesso motivo e con gli stessi inviti. In quell'occasione tante assenze fra le quali spiccò quella dell'intera deputazione. Accolse l'invito solo il deputato regionale pentastellato Francesco Cappello. A questo punto il consigliere Marilina Frattalemi chiede: «Perché un'altra seduta con lo stesso ordine del giorno?». E il consigliere portavoce Davide Solfato incalza: «Tale convocazione mi pare inopportuna. Un costo per il Comune per ridiscutere di un tema già trattato».

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