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La differenziata non «decolla» a Enna

I cittadini non hanno nulla per il nuovo sistema di raccolta e manca anche il tanto decantato piano comunicativo

ENNA. Manca poco meno di una settimana, lunedì 2 novembre, per da scadenza fatidica fissata dal sindaco Maurizio Dipietro e dall'Ato rifiuti per l'inizio della raccolta differenziata. I giorni sono talmente pochi che ormai è quasi sicuro che tale scadenza non verrà rispettata. Basti dire che ancora a casa degli ennesi non c'è proprio nulla per differenziare. Manca pure quel tanto decantato programma comunicativo che avrebbe dovuto chiarire ad ogni cittadino come comportarsi rispetto questa nuova procedura. Perchè è veramente nuova. Enna non ha mai conosciuto la raccolta differenziata estesa.

Durante l'amministrazione Garofalo per alcuni mesi poche zone, definite pilota, poterono attuarla con risultati, a dire il vero, molto soddisfacenti. Poi d'improvviso l'Ato rifiuti staccò la spina a tale esperienza e tutto tornò alla “sporcizia” quotidiana con cassonetti stracolmi e sacchetti sparpagliati a terra per la festa dei randagi. Anzi proprio in quelle zone pilota sono poi venuti a mancare anche i cassonetti e i residenti non hanno potuto fare altro che depositare i rifiuti a terra. Quindi una scadenza quella del 2 novembre, per l'inizio della differenziata, che quasi sicuramente non verrà rispettata. «È possibile – dice il sindaco Dipietro –. Organizzare in poche settimane tutto il servizio per l'intera parte alta della città è una sorta di mezzo miracolo. Quindi se la scadenza scivolerà di qualche giorno o di una o due settimane non è la fine del mondo».

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