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Enna, riduzione delle sedute del consiglio: bocciata la proposta della giunta

ENNA. Il consiglio comunale martedì notte ha detto no alla proposta dell’amministrazione Dipietro di regolamentare le sedute dei consiglieri. Ha approvato invece, con i voti di Pd e Sd, la proposta di convocare due sedute di commissione la settimana con la possibilità, di una terza. Quest’ultima evenienza però solo per quattro mesi l’anno. «Attenzione - ha ammonito l’assessore al Bilancio Angelo Girasole - i risparmi saranno scarsi».

Il tutto gioca attorno al costo del gettone di presenza di circa 50 euro a seduta. Un consiglio dai toni duri che si è protratto fino all’una e 55 con i consiglieri di opposizione, maggioranza in aula, che hanno detto no ribadendo, cifre alla mano, che il consiglio già risparmia e tanto senza la regolamentazione. Il sindaco Dipietro già a luglio propose di regolamentare le sedute chiedendone una alla settimana o al massimo 4 al mese. E martedì sera ha spiegato il perchè: “Il Comune non può permettersi di spendere quasi 2 milioni di euro in 5 anni per il consiglio“. La cifra occorrente per le sedute dal 2010 al 2015 è stata di circa un milione 877 mila euro. Dipietro è stato duro ed ha sottolineato che “è stata una delibera lumaca per i forti mal di pancia che ha generato”. Bacchettate anche per l’ex assessore al Bilancio Vittorio Di Gangi che ha attaccato nei giorni scorsi Dipietro sostenendo che la giunta costa 50 mila euro in più della precedente.

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