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Enna, torre e castello: si punta al biglietto

L'ingresso senza pagamento non è infatti dovuto alla volontà dell'amministrazione, che anzi finora lo subisce, ma al possesso giuridico dei monumenti che appartengono al Demanio.

ENNA. L'amministrazione comunale del sindaco Maurizio Dipietro punta forte sulla gestione di tre strutture, due monumentali, Castello di Lombardia e Torre di Federico, ed una sportiva, la piscina coperta di Enna bassa. Questo perché sono le tre strutture che danno e possono dare reddito al Comune intenzionato poi a reinvestirlo negli stessi settori.

Reddito ipotizzabile con il pagamento dei biglietti d'ingresso come d'altronde avviene in ogni impianto d'Italia. Non a caso alcune settimane fa, in estate, dentro l'antico maniero un turista smarrito cercava la cassa per pagare il biglietto d'ingresso. Alla conferma che l'ingresso era libero non riusciva a capacitarsi. Abituato a visitare monumenti su monumenti gli sembrava impossibile entrare dentro il Castello e non pagare. L'ingresso libero però non è dovuto alla volontà dell'amministrazione, che anzi lo subisce, ma al possesso giuridico del bene.

Il Castello di Lombardia, come la Torre di Federico. non sono di proprietà del Comune ma del Demanio. «In queste ultime settimane - dice il sindaco Dipietro - abbiamo fatto passi importanti per acquisirne la titolarità. Ringrazio anzi il prefetto Fernando Guida che ha organizzato vari incontri con le autorità competenti e sta agevolando e di molto il lavoro».

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