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Enna, la Rocca di Cerere tra gli itinerari del Fai

La responsabile Bruno ha informato della nascita di altri due gruppi

ENNA. Sono circa una settantina i soci del Fai (Fondo ambiente italiano), riuniti martedì pomeriggio nei locali della Confcommercio dalla responsabile della delegazione ennese Nietta Bruno, la quale ha informato che due gruppi di recente costituzione si sono aggiunti: Calascibetta e Nicosia.

Ha poi illustrato e dibattuto con i presenti il nutrito programma di quest’anno. Al suo fianco il segretario Giorgio Faraci e la tesoriera Marilisa Milano. Si sono presi contatti per inserire Enna, con la sua mitica Rocca di Cerere, tra i qualificati itinerari del Fai che, com’è noto, organizza viaggi e gite d’interesse culturale e ricreativo. Si è individuato nella Torre di San Giovanni un monumento cittadino degno di attenzione, che pertanto sarà oggetto di ripulitura e adeguata illuminazione.

Valorizzare l’area sacra della Rocca di Cerere e rilanciare con moderni criteri di attrazione turistica il mito della Dea Madre è il sogno di Nietta Bruno, sfruttando la posizione sopraelevata del luogo che ben si presta a interpretare la tensione mistica verso il cielo, secondo l’antica sensibilità religiosa, e utilizzandone l’ampio spazio per un museo del mito, un centro di studi e di manifestazioni culturali a tema.

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