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Piazza Armerina, la sfiducia al sindaco in aula

PIAZZA ARMERINA. Sarà discussa e votata in aula il 21 o 23 marzo la mozione di sfiducia al sindaco Filippo Miroddi firmata da 11 consiglieri dell’opposizione. Perché il documento passi e si torni alle urne servono 14 voti. Mancano 3 voti all’appello, ma gli oppositori, riuniti in una conferenza stampa, chiedono un segnale forte all’aula.

«I numeri per approvare la mozione ad oggi non ci sono, facciamo un appello alle forze sane di votare il documento nell’interesse di tutti, scendendo in piazza e ascoltando le persone per strada ci si rende conto subito del giudizio negativo sull’operato dell’amministrazione e del sindaco, chiediamo una partecipazione massiccia alla seduta consiliare», dice il consigliere Teodoro Ribilotta, esponente di punta del Pd. «Ci siamo resi conto della pochezza di chi ci amministra, Miroddi tolga il disturbo prima della mozione e si ricordi che chi subisce una mozione di solito non viene più rieletto», aggiunge Ribilotta.

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