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Roghi a Nicosia, distrutta l’auto di un poliziotto

NICOSIA. Notte di paura per il doppio incendio, a pochi minuti di distanza, di due auto in due diversi punti della città. Poco prima della mezzanotte di mercoledì si sono incendiate due auto, ambedue parcheggiate. La prima dietro via Filippo Randazzo, meglio conosciuta come la «salita dei morti», e la seconda in via Nazionale. La seconda auto era di proprietà di un poliziotto.

Due boati nella notte e quindi fiamme altissime e fumo denso che ha impregnato l’aria. Sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento cittadino e gli agenti del Commissariato che stanno seguendo le indagini collaborati anche da agenti della Squadra mobile di Enna, così come ha disposto il questore di Enna Enrico De Simone.

A dare l’allarme gli abitanti delle due zone. Intorno alle 23,30 il primo incendio in un’area interna di un palazzo del centro storico, nei pressi della via Filippo Randazzo, dove i proprietari si sono accorti che dal motore dell’auto usciva fumo ed hanno cercato di spegnere il principio d’incendio. Alle 23,34 sono interventi i vigili del fuoco che hanno domato l’incendio.

Alle 23,45 l’altro intervento dei vigili del fuoco in via Nazionale, dove un boato aveva messo in allarme i residenti. Nonostante l’intervento dei vigili del fuoco è stato pressoché immediato le due auto, un suv e una station wagon, sono state completamente avvolte dalle fiamme e ridotte a inservibili catorci. L’intervento dei vigili del fuoco è consistito nello spegnimento e ad una prima osservazione non è stato rinvenuto nessun innesco, ma delle indagini si sta occupando la polizia, che ieri mattina, con la sezione Scientifica, ha effettuato ulteriori rilievi.

Come si fa in questi casi la polizia ha aperto un’indagine, ha sentito diverse persone e non si sa ancora se dai rilievi della Scientifica sia emerso qualche dato che possa far pensare ad atti dolosi. Sembra comunque strano che nel giro di 10 minuti due auto si incendino, in maniera del tutto casuale e anche l’ipotesi dell’auto combustione sembra improbabile, forse un cortocircuito come a volte se ne verifichino, ma la concomitanza dei due incendi, in ogni caso, lascia perplessi.

Gli inquirenti rimangono comunque al lavoro per chiarire la dinamica della combustione e individuare la modalità di propagazione dei due incresciosi incidenti.

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