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Rifiuti, a Piazza Armerina la scuola diventa "riciclona"

PIAZZA ARMERINA. Sono oltre 5 le tonnellate di rifiuti differenziati dagli studenti grazie a «Classe riciclona», il concorso promosso da Piazzambiente, il circolo locale di Legambiente nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione legate al progetto «Piazza verso rifiuti zero» e promozione dell’Ecostazione. Un modo per stimolare una competizione fondata sul concetto della differenziata.

Il premio finale, consistente in una gita di 1 giorno in Sicilia, è stato assegnato al gruppo classi che più si è avvicinato al limite delle 3 tonnellate richiesto dal concorso, e cioè alla squadra capitanata dall’insegnante Rosalba Tigano che ha conferito ben 2324 chilogrammi di materiali. La gara è finita proprio in questi giorni. A seguire, secondo posto per la squadra capitanata dall’insegnante Patrizia Monterosso, con 1343 chili, poi la squadra dell’insegnante Lo Giudice con 1305 chili.

Il concorso ha visto la partecipazione di 12 squadre composte da 2 classi ciascuna. Prima della fine dell’anno scolastico avverrà la consegna degli attestati a tutte le classi che hanno partecipato. Potevano partecipare alla gara singole classi o gruppi classe di massimo 45 alunni della scuola primaria e secondaria di I grado, e tutte le classi dovevano conferire imballaggi di plastica, bottiglie e contenitori sotto i 5 litri e al di sopra di 330 ml all’Ecostazione di via Manzoni.

Al di là di «Classe Riciclona», infatti, qualsiasi cittadino può recarsi al punto verde. L’Ecostazione del resto è al centro di un progetto che punta a rendere un’abitudine culturale fare la differenziata, rendendo più conveniente differenziare. Non è un caso che nei primi cinque mesi di attività oltre 70 tonnellate di materiali riciclabili siano stati conferiti da un migliaio di piazzesi. In che modo? Convertendo i rifiuti in cibo. Il progetto, presentato nel marzo del 2013, nell’ambito del bando «Ambiente» di Fondazione con il Sud, vede come soggetto responsabile il circolo Legambiente e, tra i partner, altre associazioni e il Comune.

I materiali che ogni cittadino conferisce presso l’Ecostazione vengono pesati per tipologia e il peso viene convertito in punti, poi accumulati e registrati su una tessera personale per poi essere «barattati» con generi di prima necessità a scelta dell’utente, o direttamente all’Ecobaratto all’interno dell’Ecostazione, o all’esterno, presso esercizi commerciali in corso di convenzione. Nei primi 150 giorni il baratto ha restituito ai cittadini quasi 800 chili di pasta e oltre 1000 confezioni di tonno, sardine, sgombro, patè e pesti siciliani, passata di pomodoro, sughi e salse siciliane, biscotti, succhi di frutta, miele, marmellate, conserve di frutta, tutti prodotti prevalentemente a chilometro zero e bio.
Roberto palermo

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