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Università romena di medicina a Enna, atteso il verdetto sui corsi

ENNA. Due ore di battaglia in Tribunale, poi giudici in camera di consiglio per emettere il verdetto. Si è chiusa attorno alle 12,30 di ieri l’udienza sul reclamo con cui il Ministero dell’Istruzione è tornato a chiedere di bloccare i corsi di Medicina, nell’aula remota di Enna, dell’Università Dunarea de Jos di Galati, in Romania. Sulla richiesta, a febbraio, si era espresso il Tribunale di Caltanissetta, in composizione monocratica, respingendola, dando ragione all’ateneo romeno e condannando il Ministero a pagare pure le spese del giudizio.

Ma poi, su decisione del Miur, l’Avvocatura dello Stato, rappresentata dall’avvocato Salvatore Faraci, ha presentato reclamo, al Tribunale collegiale. In udienza, fra gli altri, sono intervenuti il Ministero, per primo, attraverso l’Avvocato dello Stato, poi l’Università Dunarea, rappresentata dall’avvocato Giovanna Saccaro; e la Fondazione Proserpina, la società ennese che ha promosso l’istituzione dei corsi in Sicilia, presieduta dall’ex parlamentare Mirello Crisafulli.

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