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Nicosia, la cuspide sarà rivestita in rame

NICOSIA. La cuspide della torre campanaria della cattedrale sarà rivestita in rame, in sostituzione della contestata copertura in plastica, dai colori sgargianti. È questa la soluzione alternativa prospettata dalla Soprintendenza nel corso della seduta consiliare cui hanno partecipato il Soprintendente Salvatore Gueli, il direttore dei lavori Liborio Calascibetta, l' ingegnere Giuseppe Gaeta, il geologo Gian Vito Graziano, e il progettista, architetto Gaetano Renda.

Ad entrare nel vivo dell' unico punto trattato nella lunghissima seduta, che si è protratta fino a quasi mezzanotte, l' architetto Calascibetta, che ha fatto un excursus storico sui vari interventi sulla torre.
Per l' ingegnere Giuseppe Gaeta, calcolista progettuale, non sarebbe stato un fulmine a danneggiare la cuspide, nel 1962, ma molto probabilmente le vibrazioni di un tuono, ecco perché nel progetto attuale non è stato previsto un parafulmine.

Il professionista ha sottolineato, più volte, come a causa dell' ettringite, era stata fatta la scelta di utilizzare per la copertura della cuspide un materiale quanto più leggero possibile e la plastica avrebbe alleggerito il monumento di quasi 40 tonnellate. Il geologo Graziano si è soffermato sulla tipologia dei terreni su cui sorge la torre, e quindi il progettista Renda è entrato nel merito ripercorrendo l' intero iter di restauro. A questo punto il soprintendete Gueli ha espresso chiaramente la sua preferenza per la copertura in rame già trattato.
Per le associazioni sono intervenuti il presidente di Mdt Fabio Bruno che ha chiesto il ripristino immediato dello stato dei luoghi.

Dello stesso avviso l'architetto Maurizio Campo, intervenuto per l' Ecomuseo Petra D' Asgotto.
Per l' immediato completamento dei lavori il vice presidente della Pro Loco cittadina Michele Casalotto e il presidente di Confcommercio Antonio Insinga. Soddisfatti, per la nuova soluzione in rame, il sindaco Luigi Bonelli, la vicesindaco Anna Maria Gemmellaro e l' assessore Ivan Bonomo.

I consiglieri di opposizione Giacobbe, La Giglia, Lo Votrico, Mancuso Fuoco, Trovato e Spe dale avevano chiesto, tra l' altro, l' istituzione di un tavolo tecnico con la presenza di un esperto di loro fiducia, Leandro Ianni presidente regionale di Italia Nostra. Il voto d' aula ha bocciato la proposta. Giacobbe, La Giglia, Lo Votrico, Li Volsi, Trovato e Spedale hanno votato favorevolmente, astenuti Catalano e Composto. Contrari Consentino, Bonelli, Balsamello, Di Costa, G. Castrogiovanni, Vega, Scinardi e C. Castrogiovanni.

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