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Mafia, droga e pizzo a Catenanuova: 16 condanne in carcere

ENNA. Presunti capi e gregari sono ritenuti coinvolti, a vario titolo, negli «affari» dei clan mafiosi che avrebbero gestito il racket del pizzo e il traffico di droga tra Catenanuova e Regalbuto. In 16 sono stati condannati ad una pena complessiva di ben 169 anni di carcere.

È stata depositata la sentenza «Go Kart». Una sentenza «monstre» di ben 934 pagine, depositata dal Tribunale ad ottantanove giorni esatti dalla sua emissione, che risale al 30 maggio scorso: solerzia quanto mai virtuosa che va evidenziata, considerato che in genere il deposito di sentenze di questo volume richiede numerose proroghe. Ad emetterla, in primo grado, è stato il Tribunale di Enna, presieduto dal giudice Giuseppe Tigano; estensori entrambi i magistrati componenti del collegio giudicante, Alessandra Maira e Marco Minnella.

Il verdetto ha seguito la maxi -inchiesta dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Enna. E ha accolto quasi pienamente le richieste del Pm della Dda Roberto Condorelli. Le accuse variano dall' associazione mafiosa all' associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, alla tentata estorsione aggravata. La pena più alta, 17 anni, è stata inflitta a Salvatore Leonardi, ritenuto un capo di Cosa Nostra a Catenanuova.

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