ENNA. Il riordino della rete ospedaliera siciliana consegna una sanità Ennese fortemente depotenziata, destruttrata e declassata rispetto agli attuali assetti organizzativi, con la perdita consistente di posti letto e unità lavorative. La nuova rete prevede l' accorpamento dell' ospedale «Umberto I» di Enna, del «Chiello» di Piazza Armerina e del «Ferro Capra Branciforti» di Leonforte. Che diventeranno uno Spoke con unico pronto soccorso ad Enna. Mentre per il «Basilotta» di Nicosia, che manterrà il pronto soccorso, verranno tagliati la metà delle unità operative.
La notizia è arrivata, accolta dal territorio come una calamità, dopo che l' assessore alla Salute in Sicilia Baldo Gucciardi ha illustrato, giovedì pomeriggio, prima ai direttori generali delle aziende ospedaliere e poi ai sindacati, la nuova organizzazione della Sanità siciliana.
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