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"Strade da incubo per la Ville del Casale": gli operatori turistici lanciano l'allarme

PIAZZA ARMERINA. Strade da incubo e oltre 70 mila mezzi turistici che ogni anno le attraversano per andare a vedere i mosaici. Numeri ai quali si aggiungono i veicoli di residenti e pendolari per studio o lavoro. "Le nostre strade sono un pericolo per l' incolumità pubblica, è una priorità assoluta rimettere a posto le principali arterie, soprattutto per una città turistica come la nostra, la Sp 15 che collega Piazza alla Villa Romana del Casale a causa di una frana da oltre un anno è caratterizzata da un pericolosissimo restringimento di carreggiata, perché si perde ancora tempo, con l' inverno alle porte il rischio è che la frana porti alla chiusura dell' intera carreggiata, con un danno incalcolabile per il turismo e l' intera economia locale", spiega Francesco Galati, presidente dell' associazione turistico -culturale Mira 1163, già ex dirigente del settore Beni culturali e Turismo del comune armerino.

Gli fanno eco le parole di Salvatore Bonanno, presidente provinciale di An va Confesercenti, l' associazione nazionale venditori ambulanti: "Per gli operatori commerciali della Villa Romana del Casale la chiusura della Sp 15 significherebbe la morte economica, continuiamo ad assistere impotenti alle istituzioni che rimangono a non fare nulla, cosa si aspetta per rimettere in sicurezza quel tratto". Ci sarebbero i fondi per le opere di messa in sicurezza, circa 500 mila euro, ma l' iter burocratico sembra trascinarsi con una certa lentezza.

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