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L'inchiesta su Pasquasia, due imprenditori di Nicosia in libertà

ENNA. Loro, imprenditori di Nicosia ritenuti in odor di mafia, lasciano il carcere. Sono tra gli undici destinatari di misure cautelari emesse a fine ottobre scorso per l' inchiesta sulla bonifica della miniera di Pasquasia di Enna, indagine curata dai carabinieri e coordinata dalla Dda di Caltanissetta.

Tornano uomini liberi i fratelli Antonino e Michele Berna Nasca, di 36 e 43 anni, entrambi di Nicosia ma il maggiore dei due vive ora a Catania, sui quali pende la contestazione di concorso esterno in associazione mafiosa.

Il tribunale del riesame di Caltanissetta presieduto da Roberta Serio (relatore Simone Petralia e il giudice Nadia Marina La Rana) accogliendo le richieste degli avvocati Gianluca Amico, Salvatore Baglio e Peppino Calabrò, ha annullato le due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse un paio di settimane fa dal gip Francesco Lauricella, disponendo l' immediata scarcerazione dei due imprenditori.

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