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Leonforte, puerpera morta: una condanna

LEONFORTE. Confermata in appello, dalla Corte nissena, la sentenza di primo grado per tre medici dell’ospedale Ferro -Branciforti - Capra, accusati di avere responsabilità colpose nel decesso di Gabriella Gallo, morta a soli 34 anni a marzo del 2011 per una emorragia svilupparsi dopo un parto cesareo, il terzo per lei.

La condanna è stata confermata per l’anestesista Matteo Gelsomino che in primo grado era stato condannato ad 1 anno e 4 mesi, con il beneficio della non menzione sul certificato penale. Confermata dell’assoluzione, per non avere commesso il fatto, per il chirurgo Angelo Muratore e per il ginecologo Giuseppe Vitale.

Al processo si era arrivati a seguito di una indagine aperta dopo che i familiari della signora Gallo avevo presentato una denuncia alla Procura di Nicosia. Nel registro degli indagati erano stati iscritti sei medici.

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