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Tentata concussione ad Enna, archiviazione per l'ex sindaco Garofalo

ENNA. Si è chiuso definitivamente il procedimento penale per tentata concussione e abuso d’ufficio che era stato aperto a carico dell’ex sindaco Paolo Garofalo, su denuncia di un’avvocatessa del Comune, ma prosciolto già all’udienza preliminare. Adesso la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla denunciante, che alcuni anni fa ha fatto aprire l’inchiesta a carico dell’ex primo cittadino, la quale aveva impugnato, dinanzi alla Suprema Corte, la sentenza di non luogo a procedere emessa dal Gup di Enna Elisabetta Mazza, l’anno scorso.

Garofalo, in estrema sintesi, era accusato di abuso d’ufficio per la nomina del comitato di valutazione, quando era sindaco, e di tentata concussione, per aver tentato di costringere, questa era l’impostazione accusatoria, l’avvocatessa a dirigere pure, oltre all’ufficio legale dell’ente, anche il settore della Polizia municipale. Prosciolto dal Gup, però, Garofalo, assistito dall'avvocato Michele Caruso, ha dovuto difendersi nuovamente, dinanzi alla Suprema Corte, che ha dichiarato inammissibile il ricorso, condannando la ricorrente al pagamento delle spese di giudizio.

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