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Rubano identità per attivare prestiti: tre arresti in provincia di Enna

CATANIA. Avrebbero 'rubato l’identità' a un agente di polizia penitenziaria e aperto, a sua insaputa, un conto corrente in un ufficio postale di Piazza Armerina attivando la richiesta di un prestito di 15mila euro. E’ l’accusa contestata dalla Procura di Caltagirone a Vincenzo Concetto Antonio Di Seri, di 62 anni, Gionata Heriberto, di 50, e Massimiliano Laghezza, di 44, che la polizia di Stato ha posto agli arresti domiciliari in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal Gip Ettore Cavallaro.

Le indagini sono state avviate dal Commissariato di Caltagirone dopo la denuncia della vittima che aveva ricevuto a casa dalle Poste un codice pin per accedere al conto. Recatosi nell’ufficio postale ha scoperto che era stato aperto un conto corrente a sua insaputa grazie a una carta di identità falsificata.

Indagini della polizia di Stato hanno accertato che i tre erano dei 'truffatori seriali' che avrebbero già utilizzato la stessa tecnica in uffici postali e banche della stessa zona.

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