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Corse clandestine e scommesse, blitz con 8 arresti e 13 denunce a Enna

Foto archivio

PIAZZA ARMERINA. Otto persone arrestate e 13 denunciate per scommesse e gare clandestine di cavalli, con l'aggravante della presenza di minori, nell'ambito di un'operazione denominata "Bucefalo", realizzata dalla squadra mobile di Enna con la collaborazione dei commissariati di Piazza Armerina, Leonforte, Nicosia, Niscemi e da reparti del comando provinciale della Guardia di finanza.

Alcuni denunciati sono stati trovati in possesso di diverse migliaia di euro da destinare alle scommesse. I dettagli saranno resi noti stamane in una conferenza stampa al palazzo di giustizia di Enna.

Quella scoperta da polizia e Gdf sarebbe una vera e propria associazione per la promozione e organizzazione di competizioni clandestine di cavalli. Gli agenti della Guardia di Finanza di Enna, la Polizia, Squadra Mobile, con la collaborazione del Commissariato di Piazza Armerina e l'ausilio degli agenti dei Commissariati di Leonforte, Nicosia e Niscemi hanno arrestato, ponendoli ai domiciliari, 8 persone che organizzavano gare clandestine di cavalli alle quali assistevano anche minori e denunciato 13 persone, tra cui un minore, di cui 7 per effettuazione di scommesse clandestine e 6 per concorso nell'organizzazione delle gare.

Gli arrestati sono Salvatore Gagliano, 41 anni di Piazza Armerina individuato dalle forze dell'ordine come organizzatore e promotore delle gare, nonché fantino e proprietario di uno dei cavalli impiegati nella gara; Andrea Criscione, 52 anni di Caltagirone, anch'egli organizzatore e promotore delle gare nonché fantino; i fratelli Salvatore ed Emanuele Puccio, rispettivamente 59 e 65 anni, di Gela, organizzatori e promotori delle gare, con funzione di raccolta delle scommesse; Rosario Cassarino di Gela, 46 anni, altro fantino e proprietario del secondo cavallo; Mario Novello, di Grammichele, 40, maniscalco che aveva con sé gli attrezzi per ferrare i cavalli; Calogero Abati, 30 anni di Piazza Armerina collaboratore di Gagliano e Giuseppe Emmanuello, di Gela, 28 anni, coordinatore delle vedette impiegate nell'organizzazione della gara, nonché scommettitore. Le forze dell'ordine hanno identificato e arrestato i partecipanti alle gare clandestine, sulla SS117, tra Piazza Armerina e Mazzarino, poco prima che avesse inizio una gara tra calesse a due ruote, annullata all'ultimo momento, quando probabilmente, qualcuno si era accorto della presenza delle forze dell'ordine.

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