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Mafia fra Leonforte ed Agira, arresti per estorsione - Nomi e foto

ENNA. Incendi, furti e danneggiamenti  per indurre imprenditori nell’Ennese a pagare il pizzo. E’ stato scoperto un gruppo criminale che avrebbe seminato il terrore tra i commercianti di Leonforte e Agira. A capo del ci sarebbe il boss Salvatore Seminara che avrebbe esercitato la sua influenza persino sulla nascita o la cessazione delle attività commerciali con l’intimidazione degli imprenditori locali.

La polizia,  a conclusione di articolata e complessa attività investigativa coordinata dalla Dda di Caltanissetta, ha eseguito l’arresto di otto persone. E’ stata emessa la richiesta di custodia cautelare in carcere per: Salvatore Seminara, di 71 anni, attualmente recluso, considerato il capo di Cosa nostra per la provincia di Enna, Natale Cammarata, di 25 anni; Walter Frasconà, di 34 anni; Salvatore Oglialoro, di 51 anni;     Antonino Scaminaci, di 34 anni. Mentre è stato emessa una richiesta di custodia cautelare degli arresti domiciliari per: Angelo La Ferrara, di 52 anni, Antonino Lambusta, di 54 anni, Alessandro Trovato,  di 54 anni.

L’operazione costituisce il proseguimento ideale dell’operazione “Old One”, che portò all’arresto di Salvatore Seminara il 12 luglio d2009, e dell’operazione “Homo Novus” del 20 settembre 2013, che portò all’arresto dei componenti di una neo costituita famiglia di Cosa nostra a Leonforte facente capo a Giovanni Fiorenza.

In particolare Seminara è tornato in libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare , dopo una condanna in primo e secondo grado, e un annullamento con rinvio della sentenza da parte della Cassazione per motivazioni procedurali .

E’ emerso dalle indagini che Seminara avrebbe ripreso il controllo sull’organizzazione mafiosa nella provincia di Enna. Il boss avrebbe autorizzato   la costituzione a Leonforte della famiglia mafiosa, che faceva capo Giovanni Fiorenza Così Seminara avrebbe affidato il  controllo a Fiorenza  del territorio compreso tra Leonforte sino ai limiti di Catenanuova. L’investitura di Fiorenza sarebbe avvenuta  alla presenza del Salvatore Cutrona, che è stato ucciso il 5 aprile del 2015.  Per il suo omicidio è stato arrestato  dalla Dda di Catania anche Seminara.

Il  gruppo criminale con a capo Seminara  avrebbe effettuato danneggiamenti, incendi o furti ed atti intimidatori, per indurre imprenditori, liberi professionisti, agricoltori e commercianti, a rivolgersi ai referenti di zona per la relativa “messa a posto”.

 

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