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Il caso del sindaco Dipietro infiamma il Pd di Enna

Maurizio Dipietro

ENNA. Sempre più rovente, in linea con le temperature esterne, il dibattito interno nel Pd. Lunedì il sindaco Maurizio Dipietro ha ricevuto a Roma, dal commissario provinciale del partito, Ernesto Carbone, la tessera numero 1 per il 2017. Ieri il capogruppo, Salvatore Cappa, e il segretario, Vittorio Di Gangi, con una nota hanno parlato di tessera «fantomatica» e hanno confermato la mozione di sfiducia.

«Ad oggi - spiegano in un documento Cappa e Di Gangi - non risulta pervenuta alcuna richiesta di tesseramento da parte del sindaco ai segretari di circolo di Enna alta e di Enna bassa. Il tesseramento al Partito democratico - specificano -avviene attraverso la richiesta avanzata al circolo di appartenenza, che decide se accettare o meno l'iscrizione. Risulta alquanto paradossale - sottolineano - che a Roma sia stata rilasciata la tessera numero uno quando ad oggi non sono state trasmesse ai circoli le nuove tessere relative all'anno 2017».

Per Cappa e Di Gangi si tratterebbe di «un escamotage da parte del sindaco per evitare la mozione di sfiducia», ma se così fosse sarebbe stata «una mossa alquanto goffa e maldestra».

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