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L'Università di Catania attiva un forum della disabilità all'Oasi di Troina

TROINA. Un forum per identificare le tematiche della disabilità nell’ottica di un’evoluzione del rapporto tra le persone disabili e la società che vede i propri cardini etici sottoposti a crescenti tensioni e a tendenze evolutive spinte dal progresso tecnologico e dalla globalizzazione. Sono gli obiettivi principali del «Forum delle disabilità» che è stato attivato, grazie alla stipula di una convenzione, dall’Università di Catania, dal Comune di Troina e dall’IRCCS Oasi Santissima Maria di Troina, nel corso della riunione istitutiva che si è tenuta nei locali della Torre Biologica dell’Ateneo catanese.

A sottoscriverla il rettore Francesco Basile, il sindaco di Troina Sebastiano Venezia e il presidente dell’IRCCS padre Silvio Rotondo alla presenza del direttore del dipartimento Biometec Filippo Drago, del dirigente del Comune Gabriele Caputo, dei rappresentanti dell’IRCCS - il vicepresidente Gaetana Ruberto, il direttore scientifico Raffaele Ferri, il direttore amministrativo Arturo Caranna e il direttore sanitario Michelangelo Condorelli - e dei componenti del Comitato scientifico.

Nell’ambito della convenzione sarà attivato un corso di laurea triennale in «Terapia occupazionale», sostenuto dall’IRCCS Oasi Maria SS. di Troina e dal prossimo anno accademico (2018-2019) e, con il sostegno economico del Comune e dell’IRCCS di Troina, anche due borse di ricerca della durata di un anno.

«Il Forum rappresenta un’occasione per stringere una collaborazione ancor più stretta con l’Oasi di Troina importante sia per la formazione dei nostri studenti, sia per il territorio etneo e ennese, nell’ambito della terza missione dell’Ateneo, su una tematica complessa come quella della disabilità con l'obiettivo di far sì che anche i diversamente abili abbiano gli stessi diritti e libertà fondamentali così come previsti dalla Convenzione Onu del 2006 e dalla nostra Costituzione - ha spiegato il rettore -. Dobbiamo migliorare, grazie anche al Forum, i processi di integrazione nella società e far sì che l'IRCCS rappresenti un punto di riferimento per Catania e Enna e anche per l’intero territorio regionale e non solo. L’Università di Catania, in questo campo, è avanti rispetto ad altri atenei grazie anche al Centro per l’Integrazione Attiva e Partecipata che si occupa di sostenere e coordinare i servizi e le iniziative per migliorare la qualità di vita degli studenti in situazione di svantaggio».

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