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Ristrutturazione dell'autodromo di Pergusa, protesta degli ambientalisti

Dopo la firma dell’accordo tra il Consorzio Ente Autodromo di Pergusa e Pirelli Spa, per la ristrutturazione e l’ammodernamento dello storico tracciato, che, di fatto, priverà gli ennesi della pista per almeno 150 giorni l’anno, il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, ha richiesto l’accesso agli atti per conoscere la regolarità dei nulla-osta e dei pareri relativi ai lavori.

La richiesta è stata inoltrata al Libero Consorzio comunale di Enna, quale Ente gestore della riserva naturale Lago di Pergusa, all’assessorato regionale Territorio, al corpo forestale della Regione siciliana, al comune e alla soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Enna, alla Pirelli spa e al Consorzio ente Autodromo di Pergusa

I lavori, cominciati lo scorso lunedì, avranno una durata stimata in 50 giorni: si prevede il totale rifacimento dei 4,950 metri del manto e la sostituzione dei cordoli oltre alla ristrutturazione del paddock e di alcune infrastrutture dell’impianto, chiuso al pubblico.

L’autodromo ricade all’interno della riserva naturale regionale Lago di Pergusa, della zona di protezione speciale ITA 070001, della zona speciale di conservazione ITA 060002, in area normata dal piano di gestione Lago di Pergusa e in area sottoposta a vincolo paesaggistico; rappresenta la porzione di preriserva immediatamente confinante con la zona A della riserva naturale. Oggi un gruppo di cittadini e di appartenenti ad associazioni ambientaliste si sono dati appuntamento a Pergusa per valutare le azioni da intraprendere «per evitare che Enna venga privata di una zona che, ormai da anni, è interessata dalla migrazioni di uccelli con un ecosistema molto interessante e per fare passeggiate e correre all’aria aperta».

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