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Fabbro ucciso a Piazza Armerina, il sospetto omicida non risponde agli inquirenti

Enrico Coco, il fabbro ucciso a Piazza Armerina

Mario Grillo, 52 anni, operaio, accusato di avere ucciso ieri pomeriggio, con una coltellata, il fabbro Enrico Coco, 44 anni, dopo essere stato sottoposto a fermo di polizia è stato trasferito nel carcere di Enna.

Nella notte è stato interrogato ma sembrerebbe essersi avvalso della facoltà di non rispondere.

All’omicidio, al culmine di una lite, hanno assistito il fratello della vittima ed un amico che hanno subito trasportato Coco in ospedale, dove è morto dissanguato.

Il fendente, infatti avrebbe colpito il fabbro alla femorale, non lasciando scampo. Sull'omicidio indaga la polizia.

La vittima apparteneva ad una famiglia di fabbri da più generazioni. L’artigiano stava facendo dei lavori in una proprietà del presunto assassino. Lui e Grillo, hanno ricostruito gli investigatori, ieri, si erano incontrati nei pressi della Chiesa di San Martino per discutere dei problemi su alcuni lavori che erano stati affidati a Coco: doveva sistemare gli infissi dell'abitazione del figlio del Grillo ormai da alcuni mesi.

Grillo per il ritardo dell'artigiano nell'esecuzione delle opere si sarebbe inferocito e avrebbe sferrato una coltellata a Coco, colpendolo nella parte alta della coscia, recidendo l'aorta femorale della vittima che si è accasciata in una pozza di sangue davanti al fratello - che lo aiutava nei lavori - e di altri passanti. Grillo è stato poi rintracciato e fermato.

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