Elezioni, spuntano i primi manifesti selvaggi

ENNA. Continuano senza sosta le manifestazioni elettorali. Ilef, «Italiani liberi e forti», ha annunciato per questo pomeriggio alle 18,30 una manifestazione alla Sala Cerere, palazzo Chiaramonte, con il candidato alla presidenza della Regione Gaspare Sturzo. Saranno presenti anche i candidati all'Ars: Renzo Pintus di Enna, Michele Crisafulli di Leonforte e Dorina La Malfa di Valguarnera.
Sempre questo pomeriggio riunione della direzione provinciale di Grande Sud convocata dal coordinatore Ugo Grimaldi per ufficializzare la lista per le elezioni regionali del 28 ottobre che comprende l'ex assessore regionale all'Industria Giuseppe Abbate di Villarosa, il medico Salvatore Campione di Leonforte e l'ex vicepresidente della Provincia Luisa Lantieri di Piazza Armerina. Intanto c'è da registrare che sabato scorso si è riunita la direzione comunale dei Giovani democratici del Pd che ha confermato il sostegno alla candidatura di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione. Naturalmente i giovani Pd sosterranno la lista di partito per l'elezione dei deputati all'Ars «poiché ritengono che i tre candidati - dice Alice Garofalo responsabile comunicazione Gd - possano rappresentare e garantire le esigenze e gli interessi dei giovani della provincia nel parlamento siciliano». Siamo nella prima fase della campagna elettorale è già ci sono i primi segnali di «manifesto selvaggio».
Con i soliti faccioni che vanno a coprire pareti di palazzi e muri di contenimento e qualche volta, è accaduto in passato, anche monumenti. Sarebbe bene che il Comune intervenisse energicamente come stanno facendo altri. A questo riguardo c'è da registrare la presa di posizione di un candidato, il medico Antonio Giuliana di Sel: «Sono contro questo modo di fare propaganda elettorale. Ho deciso che i miei manifesti appariranno esclusivamente sugli spazi autorizzati dal Comune alla mia lista. Ritengo che la città deve essere rispettata anche con questi tipi di atteggiamenti». Certamente un bel segnale che dovrebbe essere condiviso anche dagli altri candidati e che dovrebbe indicare alle autorità preposte mano dura su chi utilizza la campagna elettorale per sporcare la città.