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Cieco alla guida e pure assenteista

Meno probabile che si possano trovare responsabilità in chi tredici anni fa ha certificato il suo handicap oculistico: il reato sarebbe prescritto

ENNA. All'indomani dell'arresto di Vincenzo La Rosa, il cieco decimista scoperto dai carabinieri mentre andava a centoventi all'ora in autostrada e sorpassava i camion in galleria, adesso l'indagine si allarga.
I carabinieri hanno esteso il raggio delle investigazioni ai dodici anni da cui è «centralinista non vedente» dell'Ispettorato del Lavoro, circostanza da cui ha origine la truffa aggravata: avrebbe ottenuto un profitto «ingiusto», cioè il lavoro e gli stipendi di dodici anni, indebitamente, ovvero attraverso la falsa certificazione medica.
I carabinieri del nucleo investigativo, diretti dal capitano Michele Cannizzaro e coordinati dal sostituto procuratore Francesco Rio, stanno cercando di vederci chiaro sulle sue presunte assenze dal posto di lavoro. Il pm ha infatti parlato a chiare lettere, nel corso di un'intervista in tv, di «assenteismo cronico», anche se questa ipotesi di reato non sarebbe contestata a La Rosa. Eppure si indaga ancora, soprattutto per comprendere se, nell'arco dei dodici anni in cui da cieco La Rosa ha lavorato all'Ispettorato, nessuno si sia accorto della sua «situazione».
C'è da capire se in questi anni non siano mai scattati controlli. Meno probabile, invece, che si indaghi su come sia stato possibile rilasciargli una certificazione di «cieco decimista», tale da farlo assumere, considerato che questa certificazione risale ormai a 13 anni fa e, quand'anche fosse riscontrabile un'ipotesi di reato di falso ideologico, sarebbe ormai ampiamente prescritto. È la prima volta in provincia di Enna che viene scoperto un presunto "falso invalido" e i carabinieri hanno esteso le ricerche pure per comprendere se sussistano altre situazioni simili. Si indagherà anche in altre amministrazione e enti pubblici.
Intanto La Rosa sarà interrogato fra oggi e domani dal gip di Enna Elisabetta Mazza. E' difeso dall'avvocato Maria Francesca Assennato del foro di Caltanissetta. La Rosa, quando è stato arrestato, si trovava al bar a leggere il giornale. Un decimista, secondo le nozioni acquisite dai militari in questi giorni, teoricamente dovrebbe avere un residuo visivo superiore a un ventesimo ma inferiore, in entrambi gli occhi, a un decimo. Eppure le videocamere dei carabinieri lo hanno ripreso mentre guidava la Punto dell'anziana madre all'uscita del lavoro per tornare a casa a San Cataldo, imboccando l'autostrada Catania-Palermo e affrontando gallerie più o meno illuminate; e sorpassando un camion, all'ingresso della galleria, a centoventi all'ora.

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