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Piazza, il coleottero killer fa strage: quattro palme da sradicare

Ad un controllo effettuato dall'ufficio Tecnico gli alberi risultano attaccati in modo irreversibile

PIAZZA ARMERINA. È vero e proprio allarme punteruolo rosso per le palme del centro storico e della città dei mosaici. Sono quattro gli alberi che ad un controllo effettuato dall'ufficio Tecnico e dall'assessorato al Verde pubblico sono risultati invasi e attaccati in modo ormai irreversibile dal coleottero killer, il temuto insetto che dimostra forte resistenza agli interventi disinfestanti e non lascia scampo. Le quattro palme dovranno essere abbattute immediatamente, entro pochi giorni, per tentare di arginare il più possibile il contagio verso le altre piante della stessa specie che potrebbe essere in corso.

Il vicesindaco Teodoro Ribilotta ha già firmato un'ordinanza con la quale dispone l'abbattimento di quattro esemplari: la palma di via De Assoro, accanto a piazza Duomo, in un giardino privato, quella di Piano Calarco, in un terreno della Diocesi accanto alla chiesa e all'ex convento di San Francesco, la palma della scuola per l'infanzia accanto al Comando Compagnia dei carabinieri di via Gabriele D'Annunzio, e un esemplare presente alla villa Garibaldi, dove si trovano anche palme secolari. Ma si teme che il contagio possa continuare soprattutto nelle palme più vicine a quelle risultate già infettate.

«Abbiamo deciso di provvedere fin da subito ad effettuare un trattamento preventivo antiparassitario per quelle palme che si trovano nelle vicinanze delle quattro che dovremo abbattere, per cercare di evitare che altre piante possano ammalarsi e fare la stessa fine», spiega Ribilotta, titolare della delega al Verde pubblico.

Tutte le palme del centro storico sono di fatto a forte rischio ed occorrerà un monitoraggio continuo, una potatura costante ed un ripetuto trattamento con prodotti adatti a sfavorire la formazione delle colonie del coleottero. Il punteruolo killer sarebbe stato visto a terra anche nell'atrio Fundrò, dove si trova una delle palme più importanti della città. Il parassita costituisce una minaccia mortale per le palme, dovuta alla deposizione delle uova all'interno del tronco centrale, da cui nascono le larve dell'insetto che si nutrono dei fasci vascolari costituenti il tessuto vegetale.

Da tale azione distruttiva deriva il collasso vegetativo delle palme intaccate. Anche dopo la distruzione delle palme parassitate le larve completano la metamorfosi diventando insetti adulti, continuando così il ciclo distruttivo. Una coppia di punteruoli rossi produce 300 «figli» che si nutrono della linfa della palma, i figli diventati adulti si accoppiano ed ogni coppia produce altre 300 uova e cosi via.

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