ENNA. Oltre il 60 per cento. È la percentuale di raccolta differenziata nello «spicchio» di Enna dove da una settimana è stata avviata in fase sperimentale la raccolta differenziata «porta a porta» e che interessa un sesto della popolazione, circa 5 mila abitanti. Nei primi 8 giorni nelle due aree interessate Pergusa e contrada Scifitello sono stati raccolti poco più di 10 tonnellate e 200 chilogrammi quindi una media di quasi 1 tonnellata e 300 chili giornalieri. Di questi solamente 3550 chilogrammi, il 35 per cento, sono stati rappresentati da rifiuti «indifferenziati», quelli che in ogni caso vanno a finire discarica. Per il resto sono stati differenziati, 4360 chilogrammi di «umido», 170 di plastica, 1060 di carta, 1050 di vetro e 40 di cartoni per imballaggi. Roba da far diventare Enna nel giro di una settimana città da Trentino Alto Adige. Significa che facendo una proiezione su tutti gli abitanti della città, poco meno di 30 mila e dei rifiuti prodotti giornalmente, non meno di 35 tonnellate, significherebbe che in discarica ce andrebbero poco più di 12 tonnellate al giorno. Ad onor del vero, ad alzare notevolmente le percentuali di differenziata stanno contribuendo i numerosi ristoranti presenti a Pergusa. Ma ad ogni modo anche quando sarà avviata in tutta la città, se svolta con efficienza dagli operatori e se i cittadini daranno il loro contributo civico, la percentuale non potrà che rimanere molto al di sopra del 40 per cento. Ma intanto visti i risultati incoraggianti Ennaeuno pensa di espandere la zona soggetta alla fase sperimentare in particolare su Enna bassa. Inoltre per fare funzionare meglio il servizio "allunga" di 2 ore il tempo utile per i cittadini per mettere fuori dalla porta i rifiuti differenziati e gli orari saranno dalle 20 anziché le 22, alle 6 del giorno successivo.
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