Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A rischio dal 2013 l’impiego degli ex articolisti

Dicembre di angoscia e speranza per i circa duemila lavoratori precari con contratto di diritto privato che operano negli enti locali

ENNA. Per i circa 2 mila lavoratori in provincia precari ex articolisti con contratto di diritto privato che operano negli enti locali, il mese di dicembre sarà di preoccupante attesa. Infatti se sia i Comuni che la Provincia non verranno autorizzati dalla Regione attraverso la garanzia economica, a proseguire il rapporto di lavoro, molti dei precari potrebbero ritrovarsi sospesi poiché i loro datori di lavoro, ovvero i Comuni, non sono nelle condizioni di potersi sobbarcare per intero la spesa di questo personale che ad oggi viene pagato o per la quasi totalità o in compartecipazione dalla Regione e chi avrebbe le risorse finanziarie per poter quanto meno anticipare, deve fare sempre i conti con il famigerato Patto di stabilità.

Sotto la dicitura precari si ritrovano oggi a convivere numerose categorie di lavoratori che dopo anni di lavoro negli enti locali hanno avuto la fortuna di avere stipulato un contratto con rinnovo ogni 5 anni con una compartecipazione tra Regione che può essere dal 100 al 50 per cento. E ci sono anche altri lavoratori definiti Asu, circa 250 in tutta la provincia di cui poco meno della metà nel solo comune di Enna che svolgono anche loro attività di supporto negli enti locali ma rispetto ai loro colleghi percepiscono una sorta di indennità lavorativa senza nessuna copertura previdenziale.

Ed anche per questi il 31 dicembre, se non subentreranno novità in questi ultimi 40 giorni del 2012, potrebbe rappresentare l'ultimo giorno di lavor se dalla Regione non saranno confermate le risorse per la prosecuzione. Ed il sindacato già è in stato di allerta.

«Nei mesi scorsi Comuni è stata invitata una circolare con cui si autorizzano a proseguire nei rapporti di lavoro - commenta il segretario provinciale della Funzione Pubblica Cgil Giovanni La Valle - ma è chiaro che questo documento vale relativamente se non è supportato dalla garanzia della copertura finanziaria».

Caricamento commenti

Commenta la notizia