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Provincia, conti bilancio e mutui in consiglio

Le dimissioni del presidente del consiglio provinciale, Massimo Greco, ci saranno di certo oggi pomeriggio quando i 25 consiglieri torneranno a riunirsi

ENNA. Riflessi sulle annunciate e non formalizzate dimissioni del presidente del consiglio provinciale Massimo Greco ci saranno di certo oggi pomeriggio quando i 25 consiglieri torneranno a riunirsi. All'ordine del giorno variazioni di bilancio ed estinzioni dei mutui.
La Provincia, dopo gli ultimi provvedimenti del governo Monti, deve ridefinire i conti. Un passaggio essenziale per evitare la paralisi amministrativa.

Altro capitolo importante l'estinzione dei mutui. Una definizione permetterebbe di utilizzare somme che oggi sono vincolate dal patto di stabilità. A livello politico tengono ancora banco le annunciate dimissioni di Greco da presidente del consiglio poi non formalizzate più anche su pressioni di vari consiglieri. Per l'ex deputato regionale dell'Mpa Paolo Colianni queste «sarebbero state un atto politico importante volto a disgregare e riaggregare il quadro politico».

In provincia, guardando alle prossime amministrative di primavera, nell'area di centro è partita un'analisi che vorrebbe creare una nuova coalizione. Ragionerebbero su questa inedita alleanza il Fli, l'Mpa, il Nuovo Polo per la Sicilia parte del Pdl e c'è chi giura che interessati sarebbero vari esponenti della lista Crocetta. «Monaco - conclude Colianni - dovrebbe essere il più interessato per iniziare una stagione nuova alla Provincia ripartendo da larghe intese con la prospettiva delle elezioni di primavera».

Intanto, sulle annunciate dimissioni di Greco torna il capogruppo del Pdl Francesco Spedale: «La situazione è sfuggita di mano al presidente. Cercava la legittimazione del consiglio per scavalcare il partito e invece non l'ha avuta. Se voleva aprire un ciclo nuovo doveva liberarsi dalla sua camicia di forza».

Greco ha dichiarato, ma è stato sostenuto anche da vari consiglieri, che rimane per non paralizzare i lavori del consiglio. «E non è vero. Esistono due vicepresidenti che possono guidare bene come ha fatto lui i lavori. Non solo ma l'immediata rielezione avrebbe eliminato ogni inconveniente». Critiche anche dal gruppo dell'Mpa. «Dopo l'annuncio delle dimissioni - dice Giuseppe Cimino - non doveva tornare indietro. Non mi pare che in questa fase abbia gestito bene il suo ruolo». Si schiera a fianco di Greco un altro consigliere del Pdl, Salvo La Porta: «Il presidente ha dimostrato imparzialità, obiettività e competenza. È inutile nascondere che dentro il Pdl non c'è la chiarezza necessaria per una seria riflessione sul territorio».

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