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Rifiuti, per 429 lavoratori arriva il regalo del posto sicuro

Sancito ufficialmente il passaggio da Siciliambiente

ENNA. Per 429 lavoratori del settore dei rifiuti si chiude finalmente una vicenda che si trascinava ormai da anni. Ieri mattina infatti all'ufficio provinciale del lavoro è stato sancito ufficialmente il passaggio di queste maestranze da Siciliambiente, società che per anni ha avuto in affidamento il servizio di raccolta dei rifiuti in provincia ma che è stata posta in liquidazione, alla società d'ambito l'Ato Ennaeno, a totale capitale pubblico visto che i soci sono i Comuni e la Provincia e che dovrà essere sostituita secondo la nuova legge regionale di riforma del settore rifiuti dalle Srr le società di rilevamento rifiuti. Da un paio di anni infatti i lavoratori, dopo la messa in liquidazione di Siciliambiente erano stati trasferiti a Ennaeuno ma in posizione di "comando" a tempo che veniva prorogato periodicamente lasciando sempre i lavoratori con il patema d'animo visto che veniva sempre rinnovato all'ultimo momento.

Ieri mattina a sancire il passaggio davanti il direttore dell'ufficio provinciale del lavoro Salvatrice Rizzo, i rappresentati dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Ugl e Fiadel che hanno sottoscritto l'accordo mentre la Uil ha preso solamente atto del documento, il presidente del collegio di liquidazione di Ennaeuno Giovanni Interlicchia il componente del collegio Michele Sutera ed il componente del collegio di liquidazione di Siciliambiente Totò Marchì. Adesso chi dovrà rendere definitivo a tutti gli effetti l'accordo sono gli stessi lavoratori che dovranno sottoscrivere a titolo individuale il proprio contratto di lavoro. I lavoratori vengono di fatto "transitati" senza soluzione di continuità ovvero senza interruzione, da una società all'altra nel rispetto delle normative di legge vigenti sia nazionali che regionali, speciali e ordinarie e del contratto collettivo di lavoro. Il parole povere ogni lavoratore si porta dietro da una società all'altra la propria «storia lavorativa», e quindi sia le ore di lavoro, full time o part time il livello di inquadramento, anzianità di servizio ed eventualmente chi ne avesse anche la continuazione di richieste di riconoscimenti di livelli diversi rispetto a quelli dell'attuale inquadramento che saranno riconosciute qualora gli organismi di legge preposti daranno loro ragione. «Finalmente si è chiusa una vicenda che si trascinava stancamente da anni - commenta il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil Giovanni La Valle - adesso per i lavoratori arriva una prima fase di serenità che è quella di avere la sicurezza del posto di lavoro, fermo restando che le problematiche in particolare finanziarie del comparto rimangono tutte sul tavolo ad attendono di essere risolte».

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