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Nicosia, lavoratrici licenziate: salta l’accordo sul reintegro

Nessuna intesa tra amministrazione e Cgil per la vicenda delle 15 ex dipendenti della mensa scolastica. Il sindacato ora apre la vertenza

NICOSIA. Nessun accordo tra la Cgil e l'amministrazione comunale per la problematica delle 15 ex lavoratrici della mensa scolastica che chiedono di essere reintegrate in servizio. Il sindacato apre la vertenza. Ieri mattina, in Municipio, si è tenuto un incontro particolarmente animato cui hanno partecipato il vicesindaco Carmelo Amoruso, e per pochi minuti anche l'assessore Lucio Catalano, Roberto Di Vincenzo, responsabile provinciale della Filcams - Cgil Enna, le lavoratrici, i consiglieri comunali Luigi Bonelli, Pino Castello e Salvatore Vega. Ammessa anche la stampa, ma diffidata dal vicesindaco Amoruso a pubblicare fotografie scattate durante l'incontro.

Come si sa le 15 operatrici con diverse mansioni del servizio di mensa scolastica, che hanno sempre lavorato nonostante i successivi affidamenti a diverse ditte, per la prima volta dopo anni non si sono viste riassumere dalla nuova ditta. La gara d'appalto per l'affidamento triennale del servizio mensa è stata fissata per il 12 gennaio e nel frattempo per garantire continuità al servizio, l'amministrazione comunale ha operato un affidamento temporaneo ad una ditta nicosiana, che ha assunto solo 3 delle lavoratrici mentre 15 di loro sono rimaste senza lavoro, almeno fino a quando non ci sarà il nuovo affidamento. Il sindacato chiede che le lavoratrici vengano reintegrate, così come si è sempre fatto, l'amministrazione sostiene invece che la ditta può assumere chi vuole. Come ha spiegato il sindaco Sergio Malfitano nei giorni scorsi: "Come amministrazione non siamo entrati nel merito delle assunzioni perché ci occupiamo solo di dare l'incarico poi la ditta è libera di assumere chi vuole".

L'incontro comunque si è rivelato infruttuoso perché ognuna delle parti è rimasta sulle sue posizioni. Il vicesindaco ha affermato di non conoscere nessuna delle ditte e nemmeno i lavoratori, ma anche di avere visto sabato un fax inviato dal sindacato e di non averlo approfondito. Il sindacato ha ricordato all'amministrazione che è suo compito specifico vigilare sull'operato delle ditte che incarica e garantire il diritto al lavoro. "La nostra prossima azione - spiega Di Vincenzo - sarà la convocazione ufficiale di un incontro con la ditta uscente e quella incaricata per verbalizzare la nostra richiesta di reintegrazione delle lavoratrici. Anche a livello regionale - sottolinea - sono solidali con noi e appoggeranno le azioni che intraprenderemo. Aspetto comunque le linee guida che ci daranno a livello nazionale per tutelare le lavoratrici".

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