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Piazza, il vessillo del palio in chiesa La Diocesi ricuce lo strappo coi fedeli

Le pressioni del vescovo hanno avuto un peso determinante per evitare di creare «allontanamenti»

PIAZZA ARMERINA.  La Diocesi mette una pezza al grave strappo tra la Chiesa del Santissimo Crocifisso e i fedeli del quartiere Monte. Dalla Curia sarebbe arrivato in modo ufficiale il via libera all'ingresso del vessillo sacro del Palio nel luogo di culto. In un parere espresso dalle gerarchie della Chiesa armerina sono state di fatto messe da parte le non meglio precisate «ragioni pastorali ed ecclesiali» che in un primo momento, a dicembre, avevano portato il diacono della Chiesa, Mario Zuccarello, a negare la presenza dell'icona sacra. Le pressioni di monsignor Michele Pennisi, vescovo della Diocesi, sembra abbiano avuto un peso determinante per evitare di allontanare i fedeli, rimasti sbigottiti da una decisione giudicata incomprensibile. La vicenda aveva provocato una sorta di incidente diplomatico tra la Diocesi, la chiesa del Crocifisso e l'autorevole comitato di quartiere. Il Monte, dopo numerosi anni di digiuno, lo scorso 14 agosto aveva vinto l'ultima edizione della Giostra del Saraceno, la serie di prove di abilità a cavallo che chiude il Palio dei Normanni e in cui si affrontano i quattro quartieri storici della città dei mosaici. Era stato proprio il vescovo in persona, monsignor Pennisi, come vuole la tradizione, a consegnare quel giorno ai cavalieri vincitori del Monte una copia del sacro vessillo di Maria Santissima delle Vittorie, patrona della città. Anche per questo il no del Santissimo Crocifisso al vessillo era stato vissuto dagli abitanti del quartiere come una sorta di incomprensibile paradosso. La decisione del comitato Monte dopo la conquista del Palio era stata quella di far "girare" il vessillo della patrona in tutte le chiese del quartiere, come occasione per cementare tradizioni religiose, orgoglio di quartiere e passione popolare. Dal 16 dicembre scorso e fino alla prossima Pasqua sarebbe dovuto toccare proprio alla chiesa del SS Crocifisso, secondo un calendario messo a punto dal consiglio direttivo del quartiere nei mesi scorsi. Poi il no inatteso che aveva provocato forte imbarazzo nelle alte sfere della Curia piazzese. Come poteva lo stesso vescovo Pennisi tollerare che il vessillo consegnato dalle sue mani al Monte ad agosto, potesse, poi, essere lasciato sulla porta da una chiesa della sua Diocesi a dicembre? Il rischio era quello di mandare segnali contrastanti ai parrocchiani. Dal Monte adesso grande soddisfazione per il "nulla osta" vescovile. La vicenda era stata oggetto di discussione all'interno del quartiere, nella Parrocchia della Cattedrale, con molte proteste.

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