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Piazza, colpo di pistola nel cantiere edile

Le forze dell’ordine sono in cerca di possibili tracce lasciate dagli attentatori: l’impresa si trova decentrata sulla statale

PIAZZA ARMERINA. Un colpo d'arma da fuoco sul parabrezza di una betoniera parcheggiata all'interno dell'azienda. Indagini a tutto campo quelle della Compagnia dei carabinieri della città dei mosaici dopo il gesto intimidatorio messo a segno da ignoti nei confronti di una ditta di calcestruzzo armerina. Uno o più uomini si sarebbero introdotti due notti fa all'interno della ditta di materiale edile Edil Beton di contrada Bannata, di cui è amministratore unico l'imprenditrice Patrizia Cammarata, esplodendo un proiettile all'indirizzo del parabrezza anteriore di uno dei camion adibiti al trasporto del calcestruzzo.
I titolari dell'azienda, poi, il giorno dopo, si sarebbero accorti della presenza del foro sul veicolo, con il danno notato sul vetro del mezzo pesante, allertando l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto si sono portati gli uomini del Comando Compagnia dei carabinieri, coordinati dal capitano Rosario Scotto di Carlo. Effettuati i rilievi di natura scientifica sul foro e sull'abitacolo della betoniera da parte dei carabinieri.
L'arma utilizzata potrebbe essere un fucile, una carabina o anche una pistola, notizie più certe su questo aspetto potranno arrivare nelle prossime ore. Non ci sarebbero testimoni in grado di fornire elementi utili alle indagini, anche perché l'azienda nella quale si trovano parcheggiate le betoniere si trova in una zona lontana dal centro abitato.
Le indagini dei militari per ora vengono condotte a 360 gradi, senza escludere alcuna pista e su più fronti in modo contemporaneo. L'azienda non sarebbe mai finita nel mirino di associazioni di tipo mafioso e non avrebbe subito altri atti intimidatori simili in passato. La conferma sarebbe arrivata anche dalla famiglia Cammarata che ha depositato una denuncia all'Arma che conduce l'indagine su delega della Procura di Enna. L'intimidazione di stampo mafioso non viene esclusa, ma è ancora troppo presto per avere conferme di questo tipo. Effettuato sul posto un sopralluogo anche da parte degli uomini del commissario Fernando Sardo. Si cerca di scoprire anche da dove siano potuti entrare gli uomini autori del gesto intimidatorio notturno, verificando nei dintorni dell'azienda la presenza di eventuali tracce utili all'inchiesta appena partita. Gli investigatori hanno ascoltato i responsabili della ditta per tentare di trovare indizi utili a indirizzare meglio l'attività d'indagine, ricostruendo anche l'attività imprenditoriale della titolare, l'imprenditrice Maria Concetta Cammarata che con la sorella porta avanti la ditta di materiale edile che si trova poco fuori città, tra contrada Bannata e contrada Bellia, vicino alla strada statale 117 Bis. E naturalmente viene passato al vaglio anche l'attività di carattere sindacale che da anni viene portata avanti dall'imprenditrice Maria Concetta Cammarata come presidente regionale di Donne Impresa di Confartigianato. Insomma si cerca di capire se e perché qualcuno potrebbe avercela con la donna. Per ora massimo riserbo e bocche cucite. Notizie più concrete potrebbero arrivare nei prossimi giorni.

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